Riflessioni....Metempsicosi

Oggi vorrei condividere con coloro che hanno la bontà di seguirmi alcune righe tratte dalle “Confessioni “di Sant'agostino. Sono domande non comuni per un autore cristiano e già il solo leggerle a me hanno dato conforto.

Egli chiede a Dio di aiutarlo a ricordarsi chi o che cosa fosse stato prima di ciò che è adesso e coraggiosamente interroga colui che non deve alcuna risposta, con ammirevole umiltà.

“ Dimmi dunque, ti supplico, Dio misericordioso verso questa
tua creatura miserabile, dimmi: La mia infanzia succedette a un'altra mia età, allora già morta?
A quella forse da me trascorsa nelle viscere di mia madre?
Su questa mi fu dato invero qualche ragguaglio, e io stesso, del resto, vidi qualche donna incinta.
Ma prima ancora di questa, o mia dolcezza, mio Dio?
Fui da qualche parte, fui qualcuno?
Chi potrebbe rispondermi?
Non ho nessuno; né mio padre né mia madre poterono dirmelo,
né l'esperienza altrui né la memoria mia.
O tu ridi di me, che ti pongo tali domande, e mi ordini di lodarti piuttosto e confessarti per quanto so?...."